LA RIUNIONE DEL G-8
Per i non informati – io sono il primo -, G-8 è il nome del gruppo dei paesi più sviluppati, compresa la Russia. L’attesa riunione, che inizia tra 6 giorni, ha risvegliato grandi aspettative dovute alla profonda crisi politica ed economica che minaccia il mondo.
Lasciamo che parlino le notizie d’agenzia.
L’agenzia di stampa tedesca DPA informa che il ministro dei Trasporti ed all’Urbanistica della Germania, Wolfgang Tiefensee, ha dichiarato “che i paesi dell’Unione Europea si sono accordati per una strategia comune.”
“I ministri europei all’Urbanistica, riuniti nella città orientale di Leipzig in una riunione informale dal titolo “Sviluppo urbano e coesione territoriale”, utilizzeranno una strategia comune per la protezione dell’ambiente e per fermare il cambio climatico.”
“Nell’Europa meridionale – ha avvertito Tiefensee -, si potrebbe ipotizzare, per esempio un aumento della temperatura estiva fino a sei gradi, mentre nelle zone costiere si potrebbero temere delle forti tempeste invernali.
“La siccità che minaccia la Spagna e la scarsità d’acqua in Polonia sono altri due esempi delle sfide che deve fronteggiare l’Unione Europea, ha aggiunto il germanico al termine del consiglio.”
L’AFP riferisce che “il ministro dell’Ambiente della Germania, Sigmar Gabriel, ha valutato come “molto difficile” che nel prossimo vertice del G-8 si raggiunga un risultato positivo riguardo il problema del riscaldamento climatico, a causa dell’opposizione degli Stati Uniti.”
“La Germania sarà il paese anfitrione del vertice degli otto paesi più industrializzati del pianeta che si terrà ad Heiligendamm dal 6 all’8 giugno.
Secondo il ministro socialdemocratico tedesco, nonostante negli Stati Uniti siano in molti a desiderare un altro tipo di politica nei confronti del cambio climatico, “disgraziatamente il governo di Washington impedisce” il concretizzarsi di questa posizione.
“La cancelliera tedesca Angela Merkel, lancerà “un forte segnale” sulla necessità d’agire urgentemente in questo campo; l’amministrazione statunitense moltiplica i suoi segnali d’opposizione. “
L’agenzia inglese Reuters comunica: “Gli Stati Uniti hanno rifiutato la proposta tedesca affinché il Gruppo degli Otto stabilisca maggiori restrizioni sulle emissioni di carbonio, causa del riscaldamento globale, secondo una bozza del comunicato che si presenterà nella riunione.
“Gli Stati Uniti hanno ancora serie e fondamentali preoccupazioni nei confronti di questa anticipazione della dichiarazione, a cui ha avuto accesso la Reuters.”
I negoziatori statunitensi hanno riferito che: “Il dibattito sul cambio climatico va completamente contro la nostra posizione ed attraversa molteplici “linee rosse” in termini che semplicemente non possiamo condividere”.
“Questo documento è chiamato FINALE, però non siamo mai stati d’accordo con nulla del linguaggio sul clima presente nel testo” hanno aggiunto.
“La Germania chiede un accordo per contenere l’aumento delle temperature, per diminuire le emissioni globali del 50 per cento rispetto ai livelli del 1990 entro il 2050 e per aumentare l’efficienza energetica del 20 per cento entro il 2020.
“Washington rifiuta tutti questi obbiettivi.”
Mentre Blair dichiara che persuaderà il suo amico Gorge, l’unica cosa certa è che ha aggiunto un altro sottomarino ai tre che si stanno attualmente costruendo in Gran Bretagna, aumentando di altri 2.500 milioni di dollari le spese in armamenti sofisticati. Chissà se qualcuno, con i nuovi programmi informatici di Bill Gates, non possa fare il conto di quanto si è speso in armi, privando l’umanità di risorse per l’educazione, la salute e la cultura.
George deve dire nella riunione del G-8 ciò che realmente pensa, compreso il tema dei pericoli che minacciano la pace e l’alimentazione degli esseri umani. Qualcuno deve domandarglielo. Non deve cercare di sottrarsi, assistito dal suo amico Blair.
Fidel Castro Ruz
29 maggio 2007
6:45 p.m